Avvocato Calcatelli,
esperto in responsabilità civile e penale e diritto assicurativo

Mi chiamo Francesco Calcatelli e nel corso della mia carriera ho maturato una significativa esperienza in materia di responsabilità civile e penale e diritto delle assicurazioni.

Da oltre 15 anni, assisto i miei clienti in fase stragiudiziale e giudiziale, in caso di vertenze di risarcimento danni.

Consulenza in diritto delle assicurazioni e assistenza legale

Pensiamo a un sinistro stradale, a un infortunio sul lavoro, a un errore professionale o a una diagnosi errata o a un incendio. In questi casi è indispensabile non solo essere esperti in diritto civile o penale (se vi sono gli estremi del reato) ma conoscere anche il diritto assicurativo, visto che nella maggioranza di queste vertenze è coinvolto un assicuratore.

Cerchi una consulenza per una controversia in materia di risarcimento danni o in una vertenza assicurativa?

Posso seguire tutto l’iter, dalla richiesta di risarcimento danni ai rapporti con l’assicurazione all’eventuale processo.

Assistenza legale ai professionisti

Medici, terapisti, farmacisti, architetti, ingegneri. Affianco professionisti di diversi campi in controversie aventi a oggetto:

  • prestazioni professionali errate
  • diagnosi errate
  • richieste di risarcimento danni
  • procedimenti disciplinari
  • sanzioni amministrative

Consulenza in diritto delle assicurazioni

Le domande più frequenti sul diritto assicurativo e la responsabilità civile

Dopo aver ricostruito l’accaduto e raccolto tutta la documentazione disponibile, è necessario denunciare comunque il sinistro all’assicuratore anche se si ritiene che la richiesta danni sia infondata.

Sì è possibile. Molto dipende però dal tipo di lesioni. Se sono lesioni lievi è necessario che il dipendente sporga denuncia querela. Se si tratta di lesioni gravi o gravissime  invece il procedimento penale può essere aperto d’ufficio, ma è necessario che tali lesioni siano state cagionate da violazioni di norme che regolano la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all’igiene del lavoro.

Innanzitutto è bene sapere che, se avviene un infortunio sul lavoro, la persona ferita deve avvisare o far avvisare immediatamente il datore di lavoro (segnalazione di infortunio). È obbligatorio, anche se la lesione è di lieve entità. Inoltre, la persona infortunata deve essere visitata subito: dal medico aziendale, al Pronto Soccorso o dal medico curante, dipende dalla gravità dell’infortunio. In tutti i casi, la persona infortunata dovrà spiegare come si è verificato l’incidente e dove è avvenuto. Il medico a quel punto redigerà un certificato medico, che indica la diagnosi e i giorni di inabilità temporanea assoluta dal lavoro, poi dovrà trasmettere il documento all’assicurazione esclusivamente per via telematica.

Il datore di lavoro, da parte sua, deve inoltrare la denuncia/comunicazione di infortunio all’INAIL entro i termini di legge – entro 2 giorni da quando riceve il certificato medico – fornendo il numero identificativo del certificato, la data in cui è stato rilasciato e i giorni di prognosi indicati dal medico.

Il termine di prescrizione del diritto al risarcimento danni da fatto illecito è generalmente di cinque anni (salvo che si tratti di sinistro stradale nel qual caso il termine di prescrizione è di due anni). Se però il fatto illecito che ha cagionato il danno è considerato dalla legge come reato e per il reato è stabilita una prescrizione più lunga, si applica quest’ultima, come ho evidenziato in questo articolo.