Avvocato Calcatelli:
consulenza e assistenza legale contrattualistica per imprese, professionisti e privati

Un buon contratto è necessario per chiarire al meglio i rapporti tra le parti, per disciplinare aspetti delicati e per limitare il rischio di contenziosi. Insomma, un buon contratto costituisce una tutela preventiva, ma per redigerlo è necessario affidarsi a esperti in contrattualistica.

 

Sono l’avvocato Francesco Calcatelli. Da oltre 15 anni mi occupo di contratti e offro consulenza e assistenza legale a imprese, professionisti e privati di Bologna e provincia, assistendoli nelle trattative, redigendo e analizzando contratti e in particolare accordi commerciali, transazioni, appalti, vendite, locazioni e molto altro.

Consulenza e assistenza legale contrattualistica

Non solo stesura di contratti. L’assistenza legale contrattualistica non si limita alla redazione del contratto e alla verifica della sua correttezza, ma comprende anche un affiancamento del cliente nella trattativa negoziale, con l’approfondimento degli obiettivi che il cliente si propone, dei rischi che intende accettare e del suo modello di business. 

A ciò si aggiunge il supporto e l’assistenza al cliente laddove, durante l’esecuzione del contratto, insorgano problematiche, che possono sfociare in una vera e propria vertenza. Si pensi per esempio a contestazioni di inadempienze oppure a cessazioni anticipate del rapporto.

Anche in tali evenienze è opportuno rivolgersi immediatamente a un esperto contrattualista che verificherà le possibili implicazioni, i rischi e valuterà a quali strumenti di tutela offerti dall’ordinamento ricorrere.

Contratti per aziende e privati

Assisto imprese e privati nella redazione e nell’analisi di contratti, in particolare, relativi a:

  • appalti di opere e servizi
  • cessioni di beni e servizi
  • convenzioni commerciali
  • locazioni abitative e commerciali
  • vendite
  • transazioni
  • contratti per attività pubblicitaria e marketing anche on line

Assistenza legale contrattuale

Le domande più frequenti su Privacy e GDPR

L’accettazione di un preventivo determina la conclusione di un vero e proprio contratto.

La disciplina applicabile al contratto sarà la risultante tra quanto emerge dal preventivo e dalle norme di legge applicabili.

In particolare, l’art. 1374 C.C. dispone che il contratto obblighi le parti non solo a quanto è nel medesimo espresso, ma anche a tutte le conseguenze che ne derivano secondo la legge, o, in mancanza, secondo gli usi e l’equità.

Quindi il nostro contratto sarà composto da quanto emerge dal preventivo (es. prezzo, termine di consegna ecc.) e dalle norme applicabili (per esempio norme del codice civile o leggi speciali come il codice del consumo).

L’istituto della caparra (in questo caso confirmatoria ex art.1385 c.c.) è di utilizzo comune. Si pensi per esempio ai cosiddetti “compromessi” per la vendita di immobili che sono solitamente accompagnati dalla dazione di una caparra.

Quello che è risaputo è che, in caso di inadempimento di una parte, l’altra ha la facoltà di recedere dal contratto, trattenendo la caparra ricevuta o, se l’ha versata, esigendo che l’altra parte paghi il doppio.

Non tutti sanno però che la parte non inadempiente, in alternativa a quanto sopra, può domandare l’esecuzione o la risoluzione del contratto e chiedere il risarcimento del danno.

Pertanto, la parte inadempiente a un contratto, nel quale è prevista una caparra confirmatoria, non rischia solo di perdere quest’ultima o di pagarne il doppio, ma anche che l’altra parte agisca per ottenere l’esecuzione del contratto inadempiuto o la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno.

Per esempio, tornando al caso del “compromesso” immobiliare (che altro non è se non un preliminare di vendita), la parte non inadempiente potrebbe non essere interessata a trattenere la caparra o a riceverne il doppio, ritenendo più vantaggioso agire in giudizio per chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno, o per chiedere che venga pronunciata una sentenza che produca gli effetti del contratto di vendita

La penale è quella clausola che prevede che, in caso di inadempimento o di ritardo, uno dei contraenti sia tenuto a effettuare una determinata prestazione (la più frequente è il pagamento di una somma di denaro).

La clausola penale ha l’effetto di limitare il danno per inadempimento o ritardo ed è dovuta a prescindere dalla prova del relativo danno. 

In altre parole, in caso di inadempimento o di ritardo sarà unicamente dovuto quanto previsto a titolo di penale.

L’effetto tipico della penale di limitare il danno può però essere evitato, pattuendo espressamente anche la risarcibilità del danno ulteriore.